Skip to content

La gestione dei rifiuti speciali

Il settore dei rifiuti è complesso e viene spesso dato per scontato da un lato, ma molto criticato dall’altro. I rifiuti che ogni giorno vengono prodotti si classificano in base a chi li produce, alle loro caratteristiche e al possibile riutilizzo.

Quindi è possibile classificarli in:

  • Rifiuti urbani o speciali: i primi sono i rifiuti prodotti in ambito familiare, i secondi sono quelli prodotti dalle aziende.
  • Rifiuti pericolosi o non pericolosi: i primi sono rifiuti che contengono una grande quantità di materiale inquinante, mentre i secondi sono più comuni come ad esempio, carta e plastica.
  • Rifiuti riutilizzabili o non riutilizzabili: i primi possono essere sottoposti a processi di recupero mentre per i secondi è necessario procedere allo smaltimento.

La gestione di ogni singola categoria di rifiuti deve seguire numerose procedure e norme, la cui complessità aumenta all’aumentare dei rischi connessi al rifiuto stesso. L’infettività e la pericolosità di alcuni rifiuti richiedono non solo lo svolgimento di procedure minuziosamente dettagliate, ma anche una grande attenzione da parte di chi li maneggia, al fine di preservare la propria salute e quella altrui.

Noi, Ecogieffe, siamo specializzati in rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo classificati come rifiuti speciali pericolosi non riutilizzabili. Il compito che svolgiamo nella catena di smaltimento è quello appena successivo alla produzione del rifiuto: siamo incaricati di passare per le strutture, certificare il corretto imballaggio e ritirare i rifiuti, seguendo le procedure e le norme statali.

Nello specifico, trattiamo rifiuti sanitari, che sono camici, mascherine e guanti usa e getta, test e strumenti di analisi da laboratorio, materiali utilizzati dai tatuatori, materiale monouso utilizzato negli studi dentistici e i rifiuti degli ospedali che possono essere provette per il sangue, sacche di medicinali esausti e altro ancora. I nostri clienti sono quindi laboratori di analisi, ospedali e cliniche, dentisti, studi medici, tatuatori, organizzazioni di pronto soccorso e residenze sanitarie per anziani.

Ogni rifiuto sanitario deve essere posizionato nei contenitori adatti e separati per categoria, e una volta riempito il contenitore, in genere uno scatolone, va etichettato con indicazione del tipo di rifiuto in modo chiaro e immediato affinché le persone che ne verranno in contatto siano a conoscenza dell’entità contenuto, pericoloso o potenzialmente infettivo.

Una volta ritirato, il rifiuto viene stoccato in attesa di essere portato al forno. Secondo la legge i rifiuti speciali non possono essere smaltiti oltre un anno dalla raccolta, al fine di evitare l’inizio della decomposizione e la conseguente dispersione di materiali inquinanti e/o pericolosi.

Tutti gli elementi elencati fanno, per noi, parte della quotidianità, della normale amministrazione, e vanno a costituire il nostro obiettivo e la nostra missione: contribuire con le nostre soluzioni ed il nostro operato a creare un ambiente più pulito e sano per il futuro.